10 ANNI DI BIODANZA® IN ITALIA

::  10 ANNI DI BIODANZA®  IN ITALIA  ::

1987 / 1997


 (cfr p.42. rivista n. 2 della AEIB Maggio 1997) 

 
di Raul Terren e Sérgio Cruz

 
La prima classe di Biodanza in Italia fu data nel marzo del 1987 a Venezia, da Veronica Toro e da me (Raul Terren).

Gli inviti nacquero a partire dalla presenza di un gruppo di Italiani in un congresso di RYE (Recherche sur le Yoga dans l’Education), ad Evian , in Francia, nel Luglio del 1986, dove fummo invitati Veronica ed io a condurre sessioni di Biodanza tutte le sere del convegno a circa 100 congressisti.

In quel periodo noi vivevamo in Svizzera, e ci invitarono per dare una classe aperta e uno stage, nella sede del RYE in Italia al Lido di Venezia. Lo stage ebbe grande successo, e così abbiamo continuato a venire ogni due mesi per condurre stage a Venezia fino a marzo 1988 quando ci trasferimmo a Venezia con Veronica e i nostri due figli Alessandro e Rodrigo.

Vivendo a Venezia, in casa della Contessa Emmi Mozzetti-Monterumici  abbiamo cominciato a tenere classi settimanali nella scuola del teatro di Venezia, organizzata dal mimo Tommaso  Todesca, organizzammo anche classi per un gruppo di handicappati.

Durante l’intero anno 1987, mentre vivevamo ancora a Friburgo, in Svizzera, organizzammo la prima venuta del prof. Rolando Toro     in Europa, che era prevista per maggio 1988.

Ricordo i nomi di Fanny Pellizzon e di Leonora Poli, di Venezia, come organizzatrici dei nostri primi corsi in Italia, e un pò dopo l’amicizia con Nicola Franceschiello, che ci stimolò ad installarci in Italia e ci aiutò moltissimo ad organizzare il primo viaggio in Italia del prof. Rolando Toro     che arrivò in Europa nel maggio 1988.

Rolando Toro     arrivò con Eliane Matuk e la loro figlia Viviana, la immancabile amica Amalia Robledo, e un gruppo di quattro professori di Biodanza, dei quali tre si stabilirono poi a vivere in Europa e dirigono scuole di formazione in Biodanza: Sergio Cruz (Bologna), Nadia Costa (Svizzera) e Silvia Eick (Barcellona-Spagna). La quarta insegnante era Adir Coura di San Paolo (Brasile) che anche ha condotto gruppi a Forlì.

Dall’Italia partimmo per un giro con Rolando e il suo gruppo di professori, dando classi in Svizzera (organizzata da Alain Antille e Goretti Viera-Antille), una classe aperta a Parigi (organizzata da Jacques Donnars) uno stage a Laval (organizzato tra gli altri da Michelle Escadafal).

Dato il successo, il soggiorno di Rolando si prolungò di due mesi, e si dettero di nuovo stages a Venezia, Friburgo ed un minotauro a Parigi.

Qui terminò la prima tappa della Biodanza in Italia, tutti tornarono ai loro paesi, e successivamente anche Veronica, i bambini ed io tornammo in Argentina per problemi familiari.

A partire dal settembre 1988, cominciò un’altra tappa. Ogni mese viaggiavamo per dare stages in Francia (Parigi, Laval e Orleans) ed in Italia (Venezia e Milano) i gruppi erano condotti alternativamente da Rolando Toro    , Sergio Cruz, Jorge Terren e da me (Raul). Mantenevamo i gruppi mensili viaggiando dall’America del Sud, in quanto Jorge Terren e io abitavamo a Buenos Aires(Argentina), Rolando Toro     viveva a Rio de Janeiro e Sergio Cruz in Sao Paolo del Brasile.

I nostri corsi in Italia erano organizzati da Giovanni Salvati di Milano, che accompagnò Rolando Toro     a conoscere i segreti e le origine del minotauro a Creta, e dopo invitò e aiutò moltissimo Rolando ad installarsi successivamente in Milano.

Questa seconda tappa durò fino a che Sergio Cruz e Rolando Toro     decisero di vivere in Italia alla fine del 1989 e inizio del 1990.

Raul Terren

 

Ciò che mi sembra stupendo di tutta questa seconda tappa di lavoro, è che io (Sergio) Raul, Jorge e Rolando abbiamo fatto una espansione enorme del progetto di Biodanza, abitando in Sudamerica e facendo avanti e indietro. Nell’anno 1989 ho viaggiato 6 volte venendo in Europa con questo progetto Italia-Francia. Lasciavo il mio studio a S.Paolo dove facevo l’odontoiatra già da più di 10 anni, e scappavo per 20 o 25 giorni e venivo a ballare in Italia, i miei pazienti non se lo potevano neppure immaginare.  

Tante persone significative sono apparse in questa tappa iniziale, persone che oggi sono bravi insegnanti, e che hanno formato una vera rete di espansione del movimento e che ci hanno invitato nelle varie città italiane, dove per amore del movimento Biodanza facevano attività organizzativa (gruppi, stages, ecc..), che era un modo per portare la Biodanza alla loro città, e poterla vivere.

In questo periodo iniziale in una semplice presentazione a Milano che feci nel febbraio dell’89 venne Francesca Bollino che tornò nello stage dell’aprile 1989 di Milano, vennero anche Carla Braglia e Paola Tonda, che tornarono nei mesi successivi per gli stages di Rolando e Raul, portando loro amici insieme a tanti altri che sono stati molto significativi nello sviluppo del movimento.

Alcune di queste persone sono: Silvio Missaglia, Mauro Brambilla, Tiziana Brambilla e tanti altri che dopo hanno lasciato il movimento come Gianni Camattari, Pardo Kiechoeffel, Virginia Letterese, Francesca Baroni, Maria Montanari, Silvana Silvestri ed altri.

A Torino, Paola Tonda e Franca Silveri mi invitarono, tramite una telefonata che mi fece in Brasile Nicola Franceschiello che parlava un poco di spagnolo, per venire a Torino nell’ottobre 1989.

A tutti gli stages partecipava sempre Nicola e Antonella Giada, che erano completamente innamorati della Biodanza  e davano tutto il loro appoggio aprendo il loro cuore e la loro casa a tutti noi.

A questo primo stage a Torino parteciparono Anna Borellini, Eugenio Pintore e Luciana Reis-Savioz quest’ultima oggi è insegnante in Svizzera.

Grazie al successo ottenuto nel mese seguente venne Rolando a Torino, e qui sono apparsi Clara Nichele, Dario Martelli, e un pò più avanti Bruna Mazzocco.

Lo stesso Nicola trovò una persona che era interessata ad organizzare la Biodanza a Padova: Raffaella Zanetto, che allora ha organizzato alcune serate di presentazione con la insegnante argentina Amalia Robledo che dava anche alcune lezioni nello stesso centro di handicappati al quale lavoravano Raul e Veronica al Lido di Venezia. Raffaella dopo mi organizzò uno stage di 1 giorno a Padova nella festa del’primo maggio ‘89, stage a cui partecipò Ines Bussolotto. Rolando venne nel mese successivo facendo uno stage di due giorni di grande successo. Altre persone sono venute in seguito come Sandra Salmaso     e un pò più avanti Andrea Meynardi ed altri.

Nel 1989 Nicola venne in Brasile per il I° Congresso Internazionale di Biodanza, in Bahia, e anche per studiare Biodanza.

Alla fine del 1989 dovevamo prendere una decisione, il movimento italiano cresceva a vista d’occhio e non si poteva più seguirlo viaggiando, i gruppi avevano bisogno della nostra presenza integrale. Giovanni Salvati l’organizzatore di Milano andò a Rio de Janeiro per convincere Rolando ed Eliane a venire a vivere a Milano; Rolando mi telefonò all’ultimo momento nel mio studio, e ancora una volta ho cancellato i miei pazienti per prendere un aereo per Rio de Janeiro per parlare con Rolando e Giovanni, dei grandi cambiamenti che si intravedevano nella nostra vita.

Nel novembre 1989 si incomincia una terza fase del movimento di Biodanza italiano: Rolando Toro     si trasferiva in Italia accompagnato da Eliane Matuk. 

All’inizio del’1990 Eliane trasforma i gruppi che frequentavano stages a Torino e Milano nei primi gruppi settimanali in Italia, aprendo così, un altro mare di possibilità. Eliane incomincia a fare diverse presentazioni nelle serate, aprendo nuove prospettive al movimento.

Nella primavera ‘90 si apre la prima Scuola Europea di Formazione per Insegnanti di Biodanza in Svizzera, di questo primo gruppo entrano a far parte quattro italiani: Carla Braglia, Tiziana Brambilla, Paola Tonda e Clara Nichele.

Da diverse parti di Italia, tante altre persone importanti per il movimento arrivavano ed impazzivano con la Biodanza, come Fabrizia Frigerio, Michela San Pietro, Ruggero Grazioli, Erica Aiassa e un pò dopo Giuseppe Scibetta e Giorgio Cesaretti.

Rolando teneva stages mensili a Milano, Torino e Padova.

In questo anno ‘90 viene a Milano una coppia di insegnati brasiliani Eduardo Shiniashiki e Telma Leao, che hanno proposto per breve tempo settimanali a Milano e qualche stages, avvicinando alla Biodanza persone come Gil Nedjari e Ugo Rizzo.

Nel febbraio 1990 io ero in Francia a lavorare con i gruppi di Parigi, Rennes, Orleans e incominciavo a formare un nuovo gruppo ad Aix-en-Provence. Da Aix-en-Provence sono venute alla formazione nella Scuola Rolando Toro     in Italia Helene Rosenmann e Jean Mari Sendra. Eliane mi parlò moltissimo cercando di incentivarmi a venire a vivere in Italia, a Torino dando continuità al suo settimanale e creando un secondo gruppo e un altro settimanale ancora a Bologna organizzato da Ines. Sono tornato in Brasile per rifletere un poco, quando mi chiamò Anna Borellini che voleva organizzare un settimanale a Fossano (CN).

Nel maggio 1990, Ines Bussolotto e Marco Mazzarri invitarono Rolando a fare un  paio di presentazioni a Bologna, dove si incomincò a seminare per formare il movimento di Biodanza a Bologna e dove arrivarono Mauro Rizzoli, Maurizio Mioli, Viviana Brandan ed altri.

Nel giugno 1990 arrivò Claudete Sant’Anna da Belo Horizonte (Brasile), dolce e dedicata compagna di Rolando, che poco a poco ha preso tutta la organizzazione di Rolando Toro     e del movimento mondiale.

Nel luglio 1990 Rolando fece il primo “Progetto Minotauro” in Italia, a Torino.

Nel settembre 1990 ero a Torino e vivevo nella casa di Paola e Dario, continuando il gruppo di Torino, e incominciando settimanali a Fossano e Bologna, non ho riflettuto tantissimo tempo!!!

Ai settimanali di Torino arrivò Patrizia Cirielli    , Franco Ceresa     e un pò dopo Armando Montanari, mentre a Fossano arrivò Adriano Sodano e a Bologna: Creusa da Silveira, Mili Pelli, Eugenia Audisio e tanti altri.

Rolando teneva ancora la gran parte degli stages, e io e Eliane facevamo uno stage al mese. 

Verso la fine del 1990 e all’inizio del 1991 Eliane incomincia un gruppo quindicinale a Padova , che ha poi passato a Nicola Franceschiello, questo gruppo di Padova è stato trasformato in settimanale, organizzato dalla Raffaella.

Nell’autunno del 1991 il gruppo di Fossano passa a Nicola, e io sono andato per un breve tempo a Milano per aiutare Eliane nel gruppo settimanale di approfondimento così lei poteva fare partire un nuovo gruppo per principianti.

In questo stesso periodo ritorna in Europa l’insegnante che era venuta con noi nel 1988: Adir Coura, e ha fatto partire i gruppi a Forlì con la organizzazione di Carmen Mazza. Questo gruppo è stato passato a Nicola, quando Adir ha deciso di ritornare in Brasile.

Nel 1991 sorge il primo gruppo speciale dedicato agli ammalati del Morbo di Parkinson condotto da Rolando Toro     in Chiasso (Svizzera) e organizzato da Fabrizia Frigero, che più avanti ha fatto partire il movimento di Biodanza a Como con un gruppo settimanale e un gruppo speciale per handicappati condotti da Eliane Matuk. 

Nel 1991 si inaugura la seconda scuola europea e prima scuola italiana, la Scuola Rolando Toro     con la direzione di Eliane Matuk dove io facevo all’inizio il coordinatore didattico e il prof.Rolando Toro     teneva tutti gli stages. Questa è stata una grande iniziativa perchè il primo ciclo e poi anche il secondo ciclo di allievi sono stati formati direttamente da Rolando in tutta la loro formazione.

Gran parte di queste persone che ho citato in questo articolo hanno partecipato al primo ciclo di formazione della Scuola Rolando Toro    .

Nella primavera 1992 è arrivata da Caracas (Venezuela) Monica Turco, mia compagna e sposa, che prese in mano tutta la organizzazione dei miei stages e settimanali.

Anche nel 1992 arriva dall’Argentina Marcelo Mur, che ha poi ricevuto l’invito di Erica e Ruggero per aprire gruppi a Bergamo e Brescia.

Ancora nel 1992 è arrivata da Campinas (Brasile) Cristina Beraldo e ha cominciato il suo percorso in terre italiane a Padova, Castelfranco Veneto ed intorni.

Nel giugno del’93 avviene in Svizzera la titolazione di Carla Braglia, la prima italiana a titolarsi in una scuola Europea.

Ancora nel 1993 si forma un 2° ciclo di allievi nella Scuola Rolando Toro    , c’erano già tante altre persone coinvolte nel movimento, le cose cominciavano ad espandersi veramente.

Nel maggio 1994 Monica Turco incomincia il gruppo settimanale a Roma, continuando una piccola struttura lasciata dalla insegnante brasiliana Telma Leao che era venuta a Roma in vacanza per 3 mesi.

Poco a poco tutti gli altri allievi presentavano la loro monografia e ricevevano il loro titolo di insegnanti nella Scuola Rolando Toro     e si lanciavano nell’insegnamento con una incredibile ed effettiva forza di azione ed espansione del movimento.

Raccontare la storia dello sviluppo iniziale, mi sembrava possibile solo ricordando queste persone che apparivano una dopo l’altra, ogn’una dando il suo grande contributo di amore e dedizione al movimento. Io li ho chiamati all’inizio “Bravi Insegnanti”, perché sono stati loro a costruirne la storia e lo sviluppo.

In questo momento mi rendo conto che sarebbe impossibile continuare questa storia, perche ogn’uno di questi insegnanti ha la sua storia dentro al movimento, che è la storia del loro sviluppo personale e della loro vita che si accompagna alla espansione del movimento di Biodanza.

Purtroppo, per limite di spazio da un certo periodo in poi, possiamo solamente citare alcuni eventi:

- inizio 1994, apertura della Scuola di Biodanza di Padova:

- luglio 1994, Monica Turco organizza il I° Congresso Europeo di Biodanza a Salice Terme(Pavia) con più di 400 persone e la presenza di tantissimi insegnanti sudamericani;

- marzo 1995, costituzione della AEIB – Associazione Europea degli Insegnanti di Biodanza Sistema Rolando Toro    ;

- novembre 1995, apertura della Scuola Rolando Toro     di Bologna;

- fine 1996, costituzione della International Biocentric Foundation;

- dicembre 1996, la prima rivista della AEIB.

- marzo 1997, apertura della Scuola Rolando Toro     di Sicilia;

E’ da considerare che per il movimento di Biodanza italiano, la presenza di Rolando è stata basilare per il suo sviluppo, Rolando ha infatti guidato stages tutti fine settimana con 40, 50 o anche 60 persone, che venivano da tutte le città italiane per quasi 8 anni. Ha dato formazione lui stesso a due grandi gruppi nella sua scuola. Penso che non abbiamo bisogno di aggiungere altro, lui è stato il nostro capotreno in tutti questi anni.

Forse con il ritorno di Rolando Toro     al “mare della tenerezza” in Cile, la sua terra natale, a giugno del 1997, entreremo in una quarta fase del movimento di Biodanza italiano.

Per tutto il tempo in cui ho scritto questo articolo mi domandavo quanto ero imparziale nel raccontare la storia del movimento e cercavo di non mescolare le mie vicende personali con la storia della Biodanza, però, per quanto provassi ad allontanarmi, ero sempre più vicino a me, e adesso non so più di chi è questa storia.

Sicuramente questa storia è mia, una parte della mia vita dentro al mio percorso, forse non poteva essere diverso, io sento la Biodanza, vivo, respiro e traspiro questo movimento di vita e cerco di danzare la vita come ci ha fatto “vivenciare” sempre il prof.Rolando Toro     che non teme la vita, e con il cuore la vive e la balla.

 

Sérgio Cruz      

 

                                                                                                    

Questo articolo è stato pubblicato il giovedì, 24 giugno 2010 alle 13:24 e classificato in Storico Biodanza Europa. È possibile seguire tutte le repliche a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. I commenti sono attualmente chiusi, ma puoi fare il trackback dal tuo sito.

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