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La Trance come strumento di guarigione

 

Condotto da  Monica Turco

 

La Trance è sempre stata praticata nelle varie culture in modi molto diversi. Spesso ci spaventa perché viene ricollegata alla possessione e perdita di sé.

La parola trance significa transitare, passare da uno stato all’altro, andare al di là. Ci evoca quindi un movimento apparentemente molto semplice ma interiormente richiede di lasciarsi andare ai diversi momenti della vita. 

Dal 1998 conduco ogni anno diversi stage dedicati alla Trance, e osservo che vivere stati di Trance risveglia l’energia vitale e l’equilibrio organico,  permette l’accesso ad una percezione più ampia dell’esistenza e di noi stessi, ci rende flessibili e permeabili,  ci riporta al senso della vita, ci incammina verso nuove forme più acute e aperte di pensiero e ci permette la guarigione della nostra storia.  Inoltre è l’integratore tra affetto e sessualità.

La trance per la Biodanza viene risvegliata attraverso le risposte a stimoli musicali tradotte in  movimento/danza.  La metodologia della Biodanza progressivamente ci porta a stati di abbandono psicofisico con lo scopo di andare al di là di un pensiero preformato e di sciogliere i confini del nostro corpo per raggiungere un’azione nella vita più integrata a una totalità complessa e misteriosa 

La proposta di questo stage è quella di ritrovare il legame con l’utero cosmico e riconoscere che siamo profondamente necessari all’umanità per dare salute all’esistenza.


 

Ci sono diversi livelli di trance: da quello più semplice com’è la sonnolenza dopo pranzo o il distrarsi da una qualsiasi attività perché rapiti e coinvolti in qualcos’altro che ci attrae. Poi, ci sono quelle trance più profonde, quelle che lo stile di vita può permettere al nostro corpo l’accesso o no.  Sono quelle Trance che permettono di ampliare la percezione della vita, l’appartenenza ad essa e l’importanza del nutrimento che ricaviamo in questa emozione. 

 

La capacità di transitare o entrare in Trance è quella di viaggiare nel rinnovamento costante, di nutrirsi nell’incontro delle diverse situazioni quotidiane, è quella danza che ci rende flessibili e permeabili al punto di permettere la guarigione della nostra storia, di curare ferite, di staccare le ancore e navigare su i doni offerti dalla vita.

 

Gli stati di Trance ci danno l’accesso ad una percezione più ampia e diversa dell’esistenza e di noi stessi, ci riportano al senso della vita.

Monica Turco