:: SCUOLA ROLANDO TORO DI BOLOGNA ::

 

International Biodanza®Federation


  

Corso di formazione e Specializzazione

 " BIODANZA®  IN  ARGILLA "

 

Modulo unico dal 29 giugno al 04 luglio 2023

condotto  da  Angela Di Bartolo

 

 

Spazio esclusivo per gli insegnanti, tirocinanti

ed allievi in fase delle metodologie

 

Saranno consegnati diplomi ufficiali dalla

International Biodanza® Federation e Scuola Rolando Toro di Bologna/Italia

nella estensione "Biodanza® in Argilla"

 

La Biodanza in Argilla è ritornare all’origine sacra della nostra identità. È ritornare alla terra. È entrare in uno spazio senza tempo in cui possiamo immergerci per esprimere le nostre emozioni e diventare scultori della nostra identità. 

Biodanza in Argilla è l’incontro con gli elementi primordiali: Terra, Acqua, Fuoco, Aria. Sono i nostri alleati per introdurre l’elemento Argilla ed il suo processo “vivencial” per scoprirci Creatori e Creature.

La creatività siamo abituati a concepirla come funzione della mente ma scopriremo quanto sia legata all’istinto esploratore ed agli impulsi innovativi presenti nell’essere umano.

Biodanza in Argilla è una connessione profonda con il “primitivo”, con l’appartenenza alla specie, all’istinto gregario insito nell’essere umano.

Angela Di Bartolo

 

“Portare l’argilla all’interno delle vivencias di Biodanza® significa intensificare la connessione profonda con la nostra identità originaria. Significa intensificare i sentimenti fondamentali di piacere e amore, nei quali riconosciamo lo scorrere libero della vita, sorgente di trasformazione e creazione.

 

Come materia plasmabile l’argilla accoglie ogni gesto, si lascia imprimere, trasformare, prende le forme del sentire di chi la tocca. Con spontaneità questo sentire si va istallando nell’argilla, assumendo forme scultorie, quelle che abitano il nostro mondo nel momento stesso in cui stiamo modellando. L’essenza creativa della vita è sempre presente in ogni attimo dell'esistenza, anche quando non ce ne accorgiamo. L’argilla tra le mani la rende evidente. Nel processo stesso di plasmare ci stiamo plasmando.

 

Quando l'argilla viene disciolta, resa ancora più morbida e scivolosa di quello che è già, la possiamo coinvolgere nella carezza. Con la sua qualità dolce e avvolgente, penetrante, facilita il contatto, lo potenzia rendendolo totalizzante. Con tutta la superficie della pelle coinvolta l’interezza si fa sentire e l’integrazione è crescente, permettendo che attraverso l’intimità si rigeneri quel senso di unione e di legame con noi stessi, con gli altri, con la natura.”

 

Cristina Beraldo

 
 

“La Teoria della Biodanza® ci dice che il processo creatore è un passaggio dal caos al cosmos condotto dall'attrattore dell'amore. … Il flusso espressivo, che comincia dalla vita vissuta, è come l'acqua che sgorga da una sorgente e non proviene da una tecnica ma dalla pura vita.”

 Rolando Toro    

 

Per Rolando Toro     la Biodanza® in Argilla è una via privilegiata di accesso all'inconscio vitale, capace di facilitare intensi processi di integrazione e di elevazione dell'umore endogeno.

 

“Quando esistono determinate condizioni la natura si manifesta. Il compimento, il perfezionamento, verranno col tempo e con la continuità. Quando il bocciolo del rosaio offre il segno dell'arrivo del fiore è perché è appena all'inizio ... La bellezza, la pienezza verranno col tempo.”

 

“L' “argillonauta”, progressivamente e all'interno di un gruppo con forte contenimento affettivo, sperimenta il riscatto della sua profondità … quando si tocca il fondo si é più puri”... sembra che l'innocenza abiti la profondità … in questi momenti di atemporalità sifa esperienza del paradiso che avevamo perduto.”

 

Dorly Signor  

  

Consideriamo la Biodanza® in Argilla un lavoro di grande spessore vivenciale utile ad ogni insegnante nel suo processo di crescita e formazione personale.

 

Inoltre questi stage, che saranno vivenciali/teorici, vogliono offrire ai partecipanti una esperienza che consenta di introdurre l'argilla all'interno della loro facilitazione di gruppi di Biodanza®.

 

Biodanza® in Argilla 

 

La Teoria della Biodanza® ci dice che il processo creatore è un passaggio dal caos al cosmos condotto dall’”atractor” dell’amore.
L’esperienza concreta che cerca di dare espressione alle emozioni, di toccare, di sentire la musica mediante l’argilla nel corpo, connettendosi in modo affettivo con gli altri membri del gruppo, facilita, in modo straordinario la descrizione del vissuto.
Il flusso espressivo, che comincia della vita vissuta, è come l’acqua che sgorga di un mananziale e non provenne da una tecnica, ma della pura vita.
La fenomenologia riconosce che, ogni intuizione primordiale, è una sorgente legittima di conoscenza.

 Prof.Rolando Toro    

 

Quando esistono determinate condizioni, la natura si manifesta. Il compimento, il perfezionamento verranno col tempo e con la frequenza. Quando il bocciolo del rosaio offre il segno dell’arrivo del fiore, è perché sta appena all’inizio della camminata. La bellezza, la pienezza verranno col tempo.

La fenomenologia della emozioni in Biodanza® in Argilla ebbe origine dalla necessità emozionale, che hanno le persone di esprimersi in seguito alla “vivencia” in argilla. I partecipanti a Biodanza® in Argilla passano per molte situazioni nei gruppi, nei rituali, nelle cerimonie, le quali si manifestano in ognuno di loro nelle più diverse sfumature di “vivencie”.

E’ stato nella Fenomenologia delle Emozioni, in Biodanza® in Argilla, che ho fatto esperienza, per la prima volta, della profondità dell’intimità verbale. Ho sentito la parola scaturire della “vivencia”. Come l’acqua dalla sorgente. D’altra parte, mi sono reso anche molto sensibile alle parole vuote, ai discorsi sterili, alle dottrine e ideologie insipide, scolorate, artificiali, inutili e nocive. Non so se esistano dottrine o ideologie che rispettino la fenomenologia del seme.

E’ molto interessante seguire, nelle diverse Fenomenologie che seguono, le emozioni e i sentimenti che formano le coreografie di questa Fenomenologia delle emozioni.
Le attese, la sensazione di mettere le mani nell’argilla, la sorpresa di veder uscire per la prima volta dalle proprie mani una creazione totalmente propria, l’esperienza di svuotare la propria opera, con la sensazione di chi trae dalla propria vita tutto quello che è superfluo; fare la danza del creatore con la sua creatura davanti al gruppo, scegliere un compagno per creare insieme, ricevere l’invito di denudarsi di fronte al gruppo, per ricevere il battesimo in argilla liquida, mostrarsi al gruppo con la propria identità, nuda e cruda, per dire il proprio nome… Tutti questi  momenti e molto di più formano la Fenomenologia delle Emozioni.

Dorli Signor