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Ti starai chiedendo: che cos'è il Progetto Altair?
 
Ti starai chiedendo: che cos'è il Progetto Altair?
 
 
Il Progetto Altair è una proposta ideata da me, Monica Turco, durante la prima quarantena.
 
Amo e studio il cielo fin dalla adolescenza e aspetto sempre con ansia Altair, una stella che inizia ad apparire sull’orizzonte a giugno ed è presente fino a settembre nel nostro cielo. Altair è una delle tre stelle più luminose della nostra Via Lattea ed è situata al capo della costellazione dell’Aquila. E così, ad Aprile 2020, ho preso l’ispirazione da entrambe due, stella e animale, come simboli che possano guidarci verso una visione più ampia per entrare nelle situazioni di difficoltà con determinazione e fluidità.
 
Un anno fa, la situazione dispersiva tra gli inseganti di Biodanza che mirava spesso alla critica di chi stava lavorando online, piuttosto che alla riflessione delle possibilità di intervento, mi ha spinta a rifugiarmi e prendere ispirazione nel nostro cielo. Inoltre, pensando alla riapertura, esisteva il dubbio sul come si poteva tornare a lavorare mantenendo le così necessarie “distanze fisiche”.
In tanti, ancora oggi, sostengono che la Biodanza senza contatto non sia “la Biodanza”. Ho ottenuto, per anni, importanti risultati intervenendo in gruppi che avevano bisogno di una Biodanza “senza contatto fisico”. Mi rendo conto che tuttora, ci sia una mancanza di comprensione dell’immensa possibilità dello strumento Biodanza per portare la vita laddove sembra impossibile. Limitare gli effetti della Biodanza al solo contatto fisico significa perdere la visione sistemica. Nonostante tutto ciò, la vita è mescolanza e mescolanza è contatto; si può applicare la Biodanza senza contatto fisico, di certo per un tempo limitato.
 
Gli obiettivi principali del Progetto Altair sono:
 
• Portare un cambiamento sociale partecipando attivamente in questo momento di difficoltà.
 
• Innovare con basi sicure rimanendo allacciati alle basi della Biodanza.
 
• Offrire strumenti per la comprensione del come e quando bisogna uscire dagli schemi metodologici.
 
• Finanziare progetti innovativi istituzionali o privati.
 
ATTENZIONE: non si tratta di una Biodanza “altra”, è saper usare lo strumento Biodanza per portare la vita laddove sembra impossibile.